La VerArte

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Era il 1993, quando, a causa di una seria malattia cardiovascolare, fui costretto,  dietro l'insistenza dei medici, a trascorrere un lungo periodo di riposo tra le mura di casa. Il morale era alto, i sintomi che la patologia presentava, iniziavano a scomparire. Questa sosta forzata la  vivevo come una  punizione troppo  dura da affrontare. Io, persona
superattiva, dovetti dare sfogo a tutto il mio ingegno per escogitare ogni forma di distrazione possibile. Leggevo montagne di libri, sentivo centinaia di dischi, vedevo decine di film. Nonostante tutto il tempo trascorreva maledettamente lento. Le lancette dell'orologio sembravano girare con pigrizia, e le pagine dei calendari cadevano  con ritardo. Mi resi conto che l’ozio e la noia iniziavano a minare seriamente il mio equilibrio, creando una palese sofferenza, con la seria possibilità di sfociare in un dannoso disagio esistenziale. Anche l'intensa attività fisica, necessaria per un veloce recupero delle condizioni fisiche risultava insufficiente a riempire giornate sempre uguali. Neanche le centinaia di chilometri percorsi in sella all'utile cyclette erano necessari a far trascorrere le ore, i giorni, le settimane, i mesi. Era primavera,  mi trovavo in una stanza adibita a   laboratorio allestita da mio suocero Umberto ubicata nel giardino di casa mia. Cercavo di restaurare il mobile di una vecchia radio degli anni 40, ennesima mia nobile passione, improvvisamente, Fabrizio, il penultimo dei nipoti, entrò e mi chiese: "Zio, mi costruisci una casina ?". Gli risposi con il mio solito tono autoritario, pregandolo di lasciarmi solo. Subito dopo però iniziai una lunga riflessione. Giunsi alla conclusione che, costruire qualcosa, poteva  essere un ottimo  modo per sconfiggere quel tempo travestito da assassino. Così iniziai a raccattare tutto quello che poteva essere  utilizzato  per le mie esigenze, cosi,  dopo  svariati
tentativi, e  molto  materiale  sprecato,  realizzai ciò che avevo in mente. Cosi iniziai con  il mio primo lavoro.
Guardando la chiesa rimasi sbalordito, impressionato, meravigliato. Ero riuscito a creare, con dei materiali poverissimi, e a costo zero, un piccolo capolavoro, ed ero stato  proprio io. Visto i risultati, preso dall’utile entusiasmo, subito misi in cantiere un altro lavoro e poi un'altro ancora, iniziando in questo modo una intensa attività di progettazione e costruzione. Naturalmente, con il passare del tempo, le varie tecniche di realizzazione e di assemblaggio si perfezionavano sempre più, così come le proporzioni e la precisione, creando strutture sempre nuove, sia nelle forme che nelle dimensioni. Ricercando sempre nuove informazioni su materiali da utilizzare, metodi, prassi e tecniche da usare, con l'obiettivo di fare della VerArte una passione d'amare. Ebbi i primi plausi da parenti ed amici. Tutti mi esortavano ad andare avanti in quello che ormai era diventata una vera è propria passione. Tutte le casine, sono eseguite senza alcuna bozza preventiva, la loro progettazione e fatta all’istante, nel caso modificata rispetto alle tante difficoltà incontrate. Cura particolare è stata dedicata ai portoni delle casine che risultano essere tutti diversi fra di loro, mettendo alla prova la mia inventiva. Ormai non mi interessava più del tempo, anzi, solo a lavori ultimati, mi rendevo conto che per la loro realizazione potevo impiegarci interi mesi. Un giorno a  passeggio per San Gregorio Armeno,  una delle strade
più famose a Napoli, conosciuta in tutto il mondo per l’esposizione della più bella  Arte Presepiale del pianeta, Dina, mia moglie, mi fissò e con tono deciso affermò:  "sono certa, anzi sicura che tu saresti capace di farne di migliori"! si riferiva a dei particolari esposti. Presi per oro colato la provocazione di Dina, così iniziai a costruire altri tipi di miniature. La mia passione aumentava sempre più. Questo mi sollecitava ad ideare e produrre opere sempre diverse, usando tecniche più complesse, ma sempre inedite e singolari. Non ho mai venduto nessuna delle mie realizzazioni, anche se le offerte, spesso, sono state molto ma molto allettanti. Fare di questa mia passione una vera e propria attività non è mai stato il mio obiettivo, anche se molte offerte di collaborazioni, lautamente remunerate, mi sono giunte anche da parte di notissimi maestri presepiali napoletani. Questo non è mai stato il mio obbiettivo, qualche raro fortunato le  ha avute in regalo. La mia soddisfazione e quella di avere plausi da  tutti coloro che visitano questa mia collezione. Questo è il motivo principale dell'ideazione e la  realizzazione  di questo sito. Rendere  visibile a tutti queste mie creature, anzi........ fatemi sapere, attraverso l'invio di una email cosa ne pensate, oppure, più semplicemente se vi è piaciuto. Naturalmente si accettano suggerimenti, consigli e idee, spunti interessanti per creare sempre nuovi capolavori.

                                    Sito  fatto  da  me,  aggiornato  a  giugno 2021
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